"#COLON (intestino, prego!) #IRRITABILE" E #DIARREA. QUALE CONNESSIONE COI BATTERI???

La sindrome dell'intestino irritabile (non COLON, grazie!) - o #IBS - è un disturbo "gastrointestinale funzionale" cronico (il che vuol dire che la colonscopia, l'ecografia e la #sticazziscopia sono negative).

Colpisce tra il 5% e il 15% circa della popolazione occidentale ed è predominante nelle donne di età inferiore ai 50 anni (non a caso si associa spessissimo alla #fibromialgia) ed è caratterizzato da dolore (o discomfort) addominale e ad alterazioni nella defecazione: #stipsi, diarrea o a carattere "misto".

Ma anche gonfiore addominale (frequentissimo!) , urgenza ad andare di corpo e sensazione di incompleta evacuazione (#tenesmo rettale).

Lo ripeto: SENZA ANOMALIE DELL'ORGANO che spieghino il fenomeno.

Praticamente qualunque pasto abbondante potrebbe provocarla, ovvero potrebbe essere una presenza quotidiana.

E su quei #dinosauri che ti dicono che hai il "colon (intestino, prego!) irritabile" e TE LO DEVI TENERE, ho già abbondantemente sparato parecchie bordate.

Perchè se sai qual'è la causa, puoi intervenire e risolverla.

QUALI SONO QUINDI LE CAUSE?

E come POSSIAMO INTERVENIRE???

La fisiopatologia dell'IBS - sebbene non ancora ben compresa - coinvolge:

- ipersensibilità viscerale (l'infiammazione che senti dentro i visceri);

- alterazioni della motilità gastrointestinale (lo stomaco non si svuota, tu non digerisci, la stipsi diventa cronica);

- la proliferazione batterica (#SIBO) e fungina (#SIFO) del piccolo intestino, E PIù IN GENERALE le alterazioni del #microbiota intestinale (#disbiosi)

- Oltre, ovviamente, ai fattori ambientali, in primis le quintalate di antibiotici che ti hanno dato, LE ABITUDINI DI VITA che hai E LE SCHIFEZZE CHE MANGIAMO.

#Batteri, #funghi e #protozoi sono TUTTI IMPLICATI nello sviluppo dell'IBS.

La colonizzazione da parte del microbiota NON RESIDENTE (cioè le infezioni su base alimentare) e una CRESCITA ECCESSIVA nell'intestino tenue (una porzione "relativamente sterile dell'intestino") potrebbero essere associati ai sintomi dell'IBS.

Su candide e batteri scriviamo da tempo.

Ma per quanto riguarda i protozoi, la #Blastocystis hominis sembra essere particolarmente associata all'IBS diarroica.

Insieme alle candide.

Com vediamo spessissimo nei referti del Dott. @Filippo Ranfi (www.ranfidiagnostics.it)

La maggior parte della letteratura scientifica (per chi la legge e la studia!) esistente sulla composizione del microbiota intestinale nei pazienti con IBS-D ha evidenziato una modifica significativa di alcune specie batteriche.

QUINDI cosa esattamente dobbiamo cercare se siamo "esploratori" (ma nelle mani dei dinosauri)?

Dobbiamo cercare una connessione.

1) Una connessione con il cibo; per esempio: da quando ho iniziato un certo tipo di dieta o un certo tipo di cambiamento nello stile di vita;

2) Una connessione con una infezione: polmonare, intestinale, oppure una gastro-enterite infettiva (tipo "all-you-can-eat" o viaggi in posti esotici);

3) Una connessione con qualche potente o cronica terapia: i "castroprotettori", la #metformina, #antibiotici (dati a membro cinofilo, come spesso accade) o cortisone a quintalate.

La #pillolina che risolve tutto non esiste.

E se esiste lavora esclusivamente su un sintomo.

Ma questi "esserini" sono capaci di duplicarsi nell'arco di 12-20 minuti, e sono geneticamente molto più FLESSIBILI di te a qualunque alterazione dell'ambiente (intestinale? Farmacologico? Alimentare???).

Loro cambiano e sopravvivono.

E tu stai male.

Ecco l'importanza di porsi le domande, identificare le cause e intervenire IMMEDIATAMENTE su di esse.

Fosse anche solo SMETTERE di mangiare e bere QUELLE COSE che tu senti che ti fanno male.

Ascolta la tua pancia, perchè hai probabilmente già la risposta.

E allontana i cattivi consiglieri e i dinosauri.

Perchè la tua salute (anche psichica ed emozionale) VALE!

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,