https://www.youtube.com/watch?v=ccL5u3UieX8&
La frutta secca è un alimento ricco di nutrienti e di acidi grassi insaturi, fibre, vitamine, minerali e molte altre sostanze bioattive, come antiossidanti e fitosteroli.
Studi osservazionali e studi clinici hanno suggerito che il consumo di noci e frutta secca ha EFFETTI BENEFICI sulla MALATTIA CORONARICA e sui "segni intermedi" (ad esempio sul colesterolo totale).
Sulla base di questi risultati, la FDA Americana (Food and Drug Administration) ha concluso nel 2003 che per la maggior parte della frutta secca il consumo di 43 g al giorno, nell'ambito di una dieta a basso contenuto di grassi, “può ridurre il rischio di malattie cardiache".
Peccato che in Italia non esista questa solerzia, e che si preferisca (a torto) terrorizzare gli italiani sui grassi, favorendo le farine doppio zero e i farmaci.
A chi si fa domande su ciò che affermo, studi di prevenzione primaria che hanno coinvolto persone "ad alto rischio cardiovascolare" hanno mostrato una significativa riduzione dei principali eventi cardiovascolari tra i partecipanti assegnati a una dieta mediterranea - un componente del quale era proprio l'integrazione con noci, nocciole o mandorle - rispetto a un dieta di controllo.
Altri studi scientifici osservazionali e di intervento sul consumo di noci e frutta secca hanno anche mostrato la riduzioni di vari "mediatori di malattie croniche", tra cui stress ossidativo, infiammazione, adiposità viscerale, iperglicemia e insulino-resistenza.
In alcuni studi scientifici prospettici, un aumento dell'assunzione di noci e frutta secca PERFINO ASSOCIATO a rischi ridotti di Diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica, tumore del colon, ipertensione, calcoli biliari, diverticolite, e morte per malattie infiammatorie.
Due grandi coorti prospettiche (per un totale di quasi 120.000 persone seguite per quasi 30 anni) hanno trovato RISULTATI COERENTI con quelli degli studi più piccoli.
E si sono trovate ASSOCIAZIONI INVERSE tra consumo di noci e frutta secca e mortalità totale.
Associazione inversa che vuol dire?
Che rispetto ai partecipanti che non mangiavano noci e frutta secca, quelli che ne consumavano sette o più volte alla settimana avevano un tasso di mortalità inferiore del 20%.
Associazioni inverse sono state osservate per le principali cause di morte, tra cui malattie cardiache, cancro e malattie respiratorie.
Immagino cosa stai pensando (perché ciò che scrivo è MOLTO DISTANTE dalla maggioranza dei consigli medici e nutrizionali).
E sono indignato come te...
Per mia fortuna, gli studi scientifici ci sono e molte figure sanitarie dicono le mie stesse cose.
Perché la scienza non è un'opinione...e non è democrazia.
Sennó qualunque cretino potrebbe svolgere l'attività di specialista...
Trovi qui il lavoro originale che sto citando (è gratuito e Chrome te lo traduce in italiano).
Associazione del consumo di noci con mortalità totale e specifica della causa
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Perché la tua salute vale!
Dott. Giulio Maria Ranalli – Biologo Nutrizionista – Dott.ssa Greta Venturini – Biologa Nutrizionista – Scuola Microbioma – Studio Medico Orlandini – Nutrizionista Dott.ssa Novella Gerini – Riccardo Cecchetti Osteopata e Fisioterapista – Centro Trabucco Fisioterapia e Benessere – AMIE-Associazione Medici Italiani Evoluzionisti –Medicina di Segnale – Luca Speciani – DietaGIFT
PS:
ATTENZIONE, non è un cibo adatto a chi soffre di allergia al nichel solfato.