Si tratta del Prof. Giulio Tarro, classe 1938 (nato a Messina!)
Ha isolato il vibrione del colera a Napoli, ha combattuto l’epidemia dell’Aids e ha sconfitto il male oscuro di Napoli, il virus respiratorio ‘sincinziale’ che provocava un’elevata mortalità nei bimbi da zero a due anni affetti da bronchiolite.
Candidato per ben tre volte per il Premio Nobel per la Medicina!
Primario in pensione dell’Ospedale Cotugno di Napoli – l’unico secondo Ernesto Burgio ad aver “protezioni adeguate per i medici” – è stato in prima linea contro tante influenze e per questo ricorda che:
“Né per la prima Sars, né per la sindrome respiratoria del Medio Oriente sono stati preparati vaccini, si è fatto, invece, ricorso agli anticorpi dei soggetti guariti”.
Tarro è convinto che intorno al Covid-19 ci sia molta esagerazione perché pur essendo “un virus un po’ particolare, fortunatamente non ha la stessa mortalità della Sars e neppure della Mers che uccideva un malato su tre.
Oggi non lottiamo contro l’Ebola, ma il nostro nemico è una malattia che non è letale per quasi il 96% degli infetti”.
Nella sua interessante intervista (LINK SOTTO) dice anche:
“L’allarme è fonte di stress e lo stress, paradossalmente, determina un calo delle difese immunologiche.
Lo sanno tutti gli esperti, eppure ogni giorno assistiamo a questi INUTILI NUMERI CHE COMUNICA LA PROTEZIONE CIVILE.""Sono dati che non vogliono dire nulla: non conosciamo il numero preciso dei contagiati e di conseguenza ci ritroviamo di fronte a un tasso di mortalità altissimo. [ma] Se andiamo a vedere alcuni studi inglesi, scopriamo che gli infetti sarebbero molti di più: secondo uno studio dell’Università di Oxford addirittura il 60-64% dell’intera popolazione; per l’Imperial College almeno 6 milioni.
Con queste stime il tasso di decessi si abbassa enormemente. Credo che arriveremo sotto l’1% come in Cina”.
Le sue TRE ipotesi su CHE FINE FARA' IL COVID?
“Potrebbe sparire completamente come la prima Sars; ricomparire come la Mers, ma in maniera regionalizzata o diventare stagionale come l’aviaria.
Per questo serve una cura più che un vaccino.
Il fatto che in Africa non attecchisca mi fa ben sperare in vista dell’estate”.
- Link ARTICOLO ORIGINALE:
Giulio Tarro: “Coronavirus non è Ebola, il vaccino non serve. Sanità in crisi per colpa di chi ha dimezzato le terapie intensive” - Il curriculum del Prof. Tarro QUI
Perché è curioso che IN ITALIA ancora si ascolti chi "a inizio febbraio diceva che il rischio di contrarre il virus fosse zero perché in Italia non circolava, quando invece era già in giro da tempo”.
LINK al VIDEO dell'esperto"di Febbraio.
- Coronavirus, Roberto Burioni: "Il virus da noi non c'è, niente panico"
- COVID-19, Quando Burioni disse: "In Italia il rischio è zero"
EPARINA FUNZIONA – Scoperta del genio italico (e il suo contrario)
Meditate gente, meditate sull'eccesso di informazioni da chi vengono...
perché la tua salute vale ;)
Dott. Giulio Maria Ranalli – Biologo Nutrizionista – Dott.ssa Greta Venturini – Biologa Nutrizionista – Scuola Microbioma – Studio Medico Orlandini – Nutrizionista Dott.ssa Novella Gerini – Riccardo Cecchetti Osteopata e Fisioterapista – Centro Trabucco Fisioterapia e Benessere – AMIE-Associazione Medici Italiani Evoluzionisti –Medicina di Segnale – Luca Speciani – DietaGIFT