GaLLETTE DI RISO E INDICE GLICEMICO

Giungono sempre più spesso in ambulatorio persone (soprattutto donne) che nella necessità di perdere peso si presentano con "diete dimagranti" con degli "orrori": non ortografici ma a livello di contenuto.

Un esempio?

La "mistica" e "immortale" fetta biscottata con il velo di marmellata è quella più presente nelle diete "chilocaloriche". Quando non è sostituita dalla temibile "galletta di riso" (hai presente quella "cosa" che sembra polistirolo?).

Chi si presenta è convinta che dal punto di vista delle chilocalorie sia dimagrante.

E qua casca l'asino, come direbbe Antonio De Curtis (in arte Totò).

Le gallette NON sono un sostituto del pane e NON sono dietetiche nel senso che NON sono indicate in un regime alimentare rivolto alla salute ed al benessere, a meno che non ne mangiate meno di metà fetta una volta ogni tanto.

Le gallette di riso hanno circa 35kcal per fetta da 10g, ovvero 350Kcal per 100g.

Quindi a livello chilocalorico non sostituiscono una mazza.

In più tutte le gallette vengono prodotte con cottura ad alta temperatura e con un procedimento che si chiama estrusione.

Questa tecnica modifica la struttura dell'amido rendendolo più digeribile ma fa aumentare l'indice glicemico (IG).

Cos'è l'indice glicemico?

Fatto 100 il valore dello zucchero, quello delle gallette è - di media - 82.

Ma è lo stesso per il riso bianco o il basmati. E come la pasta, tutto ciò che è "raffinato" ha una capacità di stimolare l'aumento della glicemia (indice glicemico) e di stimolare il lavoro dell'insulina (indice insulinico).

Le gallette, quindi, NON si prestano all'alimentazione dell'obeso, del diabetico tipo 2 e dell'ipertrigliceridemico. Così come non si prestano IL RISO O LA FARINA RAFFINATA.

Tra l'altro, a causa della scarsità d'acqua, il contenuto in fibre alimentari potrebbe (invece che migliorare) peggiorare un'eventuale condizione di stipsi.

Sappiamo tutti che gli amati carboidrati agli italiani sono si possono togliere.

E' una regola sacra!

Guai a chi lo fa, perchè poi sembra che offendi la "dieta mediterranea".

La dieta in cui alimenti provenienti dall'America (patate, legumi, pomodoro, mais) vengono spacciati per nostri, mortificando chi invece li riconosce come estranei dei nostri mari.

Spezziamo una lancia contro chi fa ancora delle "dieta" basate sulle chilocalorie e la spaccia per "dieta mediterranea".

Ricordiamo loro che:

1) zucchero su zucchero (cioè fetta biscottata con il famigerato velo) stimolano l'insulina perchè è zucchero puro

2) Il latte scremato stimola l'insulina

3) il polistirolo (pardon, le gallette di riso) hanno un alto indice glicemico.

Ed è l'insulina l0ormone che fa ingrassare.

E' lo zucchero che lo stimola.

Ed è il GRASSO la soluzione.

Tanto dovevo, dopo l'ennesima paziente con diete farlocche.

Da Cesena è tutto. A voi studio.

Perchè la tua salute vale!

NB: modificato dall'originale dell'Amica Monia Caramma qui: https://www.facebook.com/.../10020.../posts/1529161910617540

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,