Studi effettuati nell'ambito delle "cure primarie" e nelle situazioni di emergenza suggeriscono che i gastroprotettori (IPP) sono SPESSO PRESCRITTI per INDICAZIONI INAPPROPRIATE o situazioni in cui il loro uso OFFRE POCO BENEFICIO.
Spesso il gastroprotettore viene iniziato nei pazienti ricoverati in ospedale, e alla dimissione i farmaci continuano a venire prescritti - dai curanti - o perpetrati dagli specialisti.
Indipendentemente dalla loro utilità.
Perché come puoi negare un gastroprotettore??
L'atteggiamento dei medici curanti nei confronti della continuazione del gastroprotettore?
Dipende dalla percezione della competenza che hanno dei medici ospedalieri che dimettono (parola della FIMMG)
Non sarebbe terribile se non fosse che le raccomandazioni inadeguate sull'uso del gastroprotettore nelle lettere di dimissione sono abbastanza frequenti.
Uno studio italiano ha rilevato che il tasso di persistenza (inappropriata) della terapia con gastroprotettore è piuttosto elevato (tra 62% e 71%).
Ma non è finita qui...
L'introduzione di "gastroprotettori generici" sul mercato è stata seguita da un tasso crescente di prescrizioni nei trattamenti cronici e indicazioni "non autorizzate".
I pazienti possono usarle anche per lunghi periodi di tempo, senza rivolgersi al medico.
Basta pagare e la farmacia te li vende.
Senza controllo.
Semplice no?
Il bisogno è spesso psicologico, perché i "maghi del marketing" ci hanno fatto una testa tanta sulla protezione dello stomaco... Complice carosello, gli spot televisivo e i consigli di "amici e vicini di casa" (quando non il verduraio sotto casa...)
Ma allora non sapevamo dei danni a breve (disbiosi, SIBO, vagolisi) e a medio-lungo termine (anemia, carenza di vitamine, ospeoporosi. Polmonite, coliti, Parkinson e demenza).
E soprattutto non sapevamo della FARMACO-DIPENDENZA che si sviluppa a causa dell'"effetto rebound" (o effetto boomerang). Per cui è prevedibile che alla sospensione del farmaco entro 5 giorni ti sale l'acido fino alle orecchie.
Perché con la pillolina magica ci si può permettere di mangiare di tutto fregandosene degli effetti delle abbuffate (specialmente notturne), non è così?
Ma chi ti spiega che succede esattamente quando IL GASTROPROTETTORE NON FUNZIONA?
Quando i sintomi persistono o quando hai un reflusso da ernia iatale senza gastrite?
O quando i sintomi peggiorano o si cronicizzano?
...Perché i sintomi potrebbero mascherare malattie più gravi...
Questa "abitudine alla prescrizione" automatica e alla auto-prescrizione, oltre a gravare sul bilancio della sanità pubblica, aumenta in modo non necessario la "polifarmacia" e il rischio di eventi avversi.
La POLIFARMACIA? Che cos'é?
È l'assunzione di più di cinque medicine al giorno.
Negli USA più del 50% delle donne assicurate con Medicare prendevano 5 o più farmaci al giorno, con il 12% che ne assumeva 10 o più!
Ed esiste una forte relazione tra il numero di farmaci somministrati e I POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI, in particolare negli anziani.
Che sono ad alto rischio di cadute ed alto rischio di fratture.
Negli USA la prevalenza di POLIFARMACIA negli over 65 è passata dal 17,8% (nel 1997) al 60,4% (nel 2012).
E noi, come siamo messi ???
L'uso inappropriato di PPI è motivo di grande preoccupazione negli anziani, perché spesso affetti da multiple comorbidità e quindi A RISCHIO AUMENTATO di EFFETTI COLLATERALI a lungo termine per le INTERAZIONI TRA FARMACI.
Non è a caso che il numero di segnalazioni annuali degli eventi avversi DEL GASTROPROTETTORE sono COSTANTEMENTE AUMENTATI negli ultimi dieci ANNI.
Tenendo conto di tutte queste considerazioni NEL 2015-2016 la Società Italiana di Farmacologia (SIF), l'Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri (AIGO) e la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) hanno ritenuto opportuno rivedere l'attuale letteratura sull'uso dei gastroprotettori e preparare un documento che affronti CHIARAMENTE i benefici e i potenziali rischi e fornire LINEE GUIDA ITALIANE basate sull'evidenza per un USO APPROPRIATO di questi farmaci.
Sarebbe bello sapere in che percentuale viene applicato in Italia...
TU ne sapevi qualcosa?
Il tuo curante te l'ha detto se è INAPPROPRIATO ASSUMERE IL GASTROPROTETTORE?
Che effetti collaterali ha.
Sopratutto quelli prevedibili o prevenibili?
Non sono un complottista, non sono matto e non spaccio fake news.
Trovate il documento ITALIANO qui:
Terapia efficace e sicura con inibitori della pompa protonica nelle malattie correlate all'acido - Un documento di posizione che affronta i benefici e i potenziali danni della soppressione dell'acido
Non è bello ricordartelo, ma ne avevo già parlato:
EVITIAMO I DINOSAURI che credono ancora alla favoletta delle chilocalorie o scordano il significato dell'articolo 13 del codice deontologico.
O peggio:
usano goccine e pilloline per l'ansia credendo cosi di curare la tua Gastrite ... comea dimenticare cos'è successo nel 1979, nel 1984 e nel 2005 (numeri per un altro post, a FAVORE dell'Helicobacter Pylori)
La dieta fa molto.
Anche lo stile di vita.
Se hai dubbi affidati all'esperto!
Buonasera dall'ambulatorio di CATANIA.
RIVOLUZIONE MICROBIOTA:
Dott. Giulio Maria Ranalli – Biologo Nutrizionista – Dott.ssa Greta Venturini – Biologa Nutrizionista – Scuola Microbioma – Studio Medico Orlandini – Nutrizionista Dott.ssa Novella Gerini – Riccardo Cecchetti Osteopata e Fisioterapista – Centro Trabucco Fisioterapia e Benessere – AMIE-Associazione Medici Italiani Evoluzionisti –Medicina di Segnale – Luca Speciani – DietaGIFT
Spesso il gastroprotettore viene iniziato nei pazienti ricoverati in ospedale, e alla dimissione i farmaci continuano a venire prescritti - dai curanti - o perpetrati dagli specialisti.
Indipendentemente dalla loro utilità.
Perché come puoi negare un gastroprotettore??
L'atteggiamento dei medici curanti nei confronti della continuazione del gastroprotettore?
Dipende dalla percezione della competenza che hanno dei medici ospedalieri che dimettono (parola della FIMMG)
Non sarebbe terribile se non fosse che le raccomandazioni inadeguate sull'uso del gastroprotettore nelle lettere di dimissione sono abbastanza frequenti.
Uno studio italiano ha rilevato che il tasso di persistenza (inappropriata) della terapia con gastroprotettore è piuttosto elevato (tra 62% e 71%).
Ma non è finita qui...
L'introduzione di "gastroprotettori generici" sul mercato è stata seguita da un tasso crescente di prescrizioni nei trattamenti cronici e indicazioni "non autorizzate".
I pazienti possono usarle anche per lunghi periodi di tempo, senza rivolgersi al medico.
Basta pagare e la farmacia te li vende.
Senza controllo.
Semplice no?
Il bisogno è spesso psicologico, perché i "maghi del marketing" ci hanno fatto una testa tanta sulla protezione dello stomaco... Complice carosello, gli spot televisivo e i consigli di "amici e vicini di casa" (quando non il verduraio sotto casa...)
Ma allora non sapevamo dei danni a breve (disbiosi, SIBO, vagolisi) e a medio-lungo termine (anemia, carenza di vitamine, ospeoporosi. Polmonite, coliti, Parkinson e demenza).
E soprattutto non sapevamo della FARMACO-DIPENDENZA che si sviluppa a causa dell'"effetto rebound" (o effetto boomerang). Per cui è prevedibile che alla sospensione del farmaco entro 5 giorni ti sale l'acido fino alle orecchie.
Perché con la pillolina magica ci si può permettere di mangiare di tutto fregandosene degli effetti delle abbuffate (specialmente notturne), non è così?
Ma chi ti spiega che succede esattamente quando IL GASTROPROTETTORE NON FUNZIONA?
Quando i sintomi persistono o quando hai un reflusso da ernia iatale senza gastrite?
O quando i sintomi peggiorano o si cronicizzano?
...Perché i sintomi potrebbero mascherare malattie più gravi...
Questa "abitudine alla prescrizione" automatica e alla auto-prescrizione, oltre a gravare sul bilancio della sanità pubblica, aumenta in modo non necessario la "polifarmacia" e il rischio di eventi avversi.
La POLIFARMACIA? Che cos'é?
È l'assunzione di più di cinque medicine al giorno.
Negli USA più del 50% delle donne assicurate con Medicare prendevano 5 o più farmaci al giorno, con il 12% che ne assumeva 10 o più!
Ed esiste una forte relazione tra il numero di farmaci somministrati e I POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI, in particolare negli anziani.
Che sono ad alto rischio di cadute ed alto rischio di fratture.
Negli USA la prevalenza di POLIFARMACIA negli over 65 è passata dal 17,8% (nel 1997) al 60,4% (nel 2012).
E noi, come siamo messi ???
L'uso inappropriato di PPI è motivo di grande preoccupazione negli anziani, perché spesso affetti da multiple comorbidità e quindi A RISCHIO AUMENTATO di EFFETTI COLLATERALI a lungo termine per le INTERAZIONI TRA FARMACI.
Non è a caso che il numero di segnalazioni annuali degli eventi avversi DEL GASTROPROTETTORE sono COSTANTEMENTE AUMENTATI negli ultimi dieci ANNI.
Tenendo conto di tutte queste considerazioni NEL 2015-2016 la Società Italiana di Farmacologia (SIF), l'Associazione Italiana dei Gastroenterologi Ospedalieri (AIGO) e la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (FIMMG) hanno ritenuto opportuno rivedere l'attuale letteratura sull'uso dei gastroprotettori e preparare un documento che affronti CHIARAMENTE i benefici e i potenziali rischi e fornire LINEE GUIDA ITALIANE basate sull'evidenza per un USO APPROPRIATO di questi farmaci.
Sarebbe bello sapere in che percentuale viene applicato in Italia...
TU ne sapevi qualcosa?
Il tuo curante te l'ha detto se è INAPPROPRIATO ASSUMERE IL GASTROPROTETTORE?
Che effetti collaterali ha.
Sopratutto quelli prevedibili o prevenibili?
Non sono un complottista, non sono matto e non spaccio fake news.
Trovate il documento ITALIANO qui:
Terapia efficace e sicura con inibitori della pompa protonica nelle malattie correlate all'acido - Un documento di posizione che affronta i benefici e i potenziali danni della soppressione dell'acido
Non è bello ricordartelo, ma ne avevo già parlato:
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EVITIAMO I DINOSAURI che credono ancora alla favoletta delle chilocalorie o scordano il significato dell'articolo 13 del codice deontologico.
O peggio:
usano goccine e pilloline per l'ansia credendo cosi di curare la tua Gastrite ... comea dimenticare cos'è successo nel 1979, nel 1984 e nel 2005 (numeri per un altro post, a FAVORE dell'Helicobacter Pylori)
La dieta fa molto.
Anche lo stile di vita.
Se hai dubbi affidati all'esperto!
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E Perché la tua salute vale!
Buonasera dall'ambulatorio di CATANIA.
RIVOLUZIONE MICROBIOTA:
Dott. Giulio Maria Ranalli – Biologo Nutrizionista – Dott.ssa Greta Venturini – Biologa Nutrizionista – Scuola Microbioma – Studio Medico Orlandini – Nutrizionista Dott.ssa Novella Gerini – Riccardo Cecchetti Osteopata e Fisioterapista – Centro Trabucco Fisioterapia e Benessere – AMIE-Associazione Medici Italiani Evoluzionisti –Medicina di Segnale – Luca Speciani – DietaGIFT