Vi sono - ahimè in
Italia - leggende metropolitane e fake news mediche, alcune delle quali girano
da anni...
Una di queste fa
riferimento alla "tossicità certa" che avrebbe la vitamina D sé
assunta giornalmente, o assunta in eccesso o troppo a lungo.
Con danni legati a
IPERCALCEMIA e/o FORMAZIONE DI CALCOLI RENALI.
I dati esistenti sulla
tossicità della vitamina D sono stati ricavati quasi esclusivamente da singoli
casi clinici o piccole serie di casi.
Ad oggi, l'incidenza
di ECCESSO DI VITAMINA D e la tossicità associata non è stata studiata
utilizzando le concentrazioni sieriche di 25-idrossivitamina D (25 (OH) D) -
misura accettata scientificamente dello stato di vitamina D.
E Le concentrazioni di
25 (OH) D a cui è evidente la tossicità si sono rivelate difficili da
determinare...
Questo HA GENERATO una
GRANDE INCOMPRENSIONE tra i Medici e i pazienti nel passato, o per mancanza di
letteratura scientifica o per raccomandazioni TROPPO prudenti (voglio essere
gentile oggi) da parte delle Società Scientifiche a cui ogni medico fa
riferimento.
Sugli effetti
spettacolari di questa vitamina si potrebbero riempire dei libri (e lo hanno
anche fatto!)
Ed è anche certo che
un numero impressionante di persone nel mondo (in USA si parla di 3/4 della
Popolazione!) soffre di CARENZA e/o INSUFFICIENZA di VIT. D.
E La supplementazione
è necessaria.
Cos'è considerato
"CARENZA"?
Nella città dove vivi,
tra i vari laboratorio d'analisi dove ti fai dosare LA VIT. D3 (sempre insieme
al paratormone e alla calcemia!) SOTTO 30 É CONSIDERATA CARENZA.
E, a secondo della
letteratura di riferimento, troverai un "limite massimo" che va da 70
a 100 fino a 120 ... Anche se potresti trovare qualcuno preoccupato già ad
80...
Come muoversi quindi?
Quali sono i valori di
riferimento corretti?
Quali le Prescrizioni
appropriate e prudenti?
Se lo sono chiesti un
gruppo di ricercatori AMERICANI che hanno proposto di CAMBIARE I VALORI
SIEROLOGICI DI RIFERIMENTO (di NORMALITÀ) Della VIT. D3.
Cioè di rivederli al
rialzo.
PERCHE' SONO
SBAGLIATI.
Questi medici hanno
condotto uno studio retrospettiva sulla popolazione di un'intera Contea -
Olmsted, nel Minnesota.
Usando le cartelle
cliniche in un periodo di 10 anni (dal 1 ° gennaio 2002 fino al 31 dicembre
2011) hanno identificato 1.700 pazienti con 25 (OH) D SUPERIORE a 50 ng/mL.
I valori variavano da
51 a 218 ng/mL, con un valore mediano di 57 e un valore anomalo massimo a 364.
Di questi, circa 160
avevano IPERCALCEMIA (10%), e solamente 4 casi (0,2%) nei quali l'alta
concentrazione di vitamina D era "temporaneamente" associata a
IPERCALCEMIA.
L'unico caso di
tossicità clinica di vitamina D era una donna di 51 anni che presentava un
valore di 25 (OH) D di 364 ng/mL e un livello totale di calcio nel siero di
17,5 mg / dL.
Stava prendendo 50.000
UI di vitamina D e 3000 mg di calcio almeno una volta al giorno da più di 3
mesi.
Si è presentata con
danno renale acuto nel contesto della malattia renale cronica di stadio 3,
basso paratormone e sintomi di grave ipercalcemia, inclusi affaticamento,
anoressia, perdita di peso, nausea, vomito e confusione.
MA NON E' MORTA.
1 SU 1700... Ma la
tossicità ti chiederai... Era da vitamina D o da Calcio - che la paziente
prendeva (almeno) tre grammi al giorno??
Dalle analisi
statistiche svolte su 1. 700 pazienti, i valori sieroematologici di 25 (OH) D
NON ERANO CORRELATI ai valori di CALCIO nel siero NE' AL RISCHIO di
IPERCALCEMIA.
Questo risultato è
coerente con le revisioni bibliografiche e non mostra relazione tra il calcio
sierico e le concentrazioni di 25 (OH) D, anche a valori di VIT. D3 compresi
tra 200 a 700 ng / mL.
E c'è gente che se la
fa sotto se raggiungi 50.... figuriamoci se vede 700.
E miei amici in
Coimbra raggiungono i 3000 di vitamina D...
Quindi, qual'è la
VERITA'?
La verità è che la
vitamina D non è tossica, lo è il calcio.
E C'E' PIù DI UN MODO
PER ABBASSARE IL CALCIO ED EVITARE I "CALCOLI" ed evitare la
tossicità da ipercalcemia.
Ma sono dati chiari
solo per chi si va a studiare i lavori scientifici. E mica sono tutti così,
visto che il merdaviglioso SSN non vuole che tu assumi la vitamina D.
Sia mai che poi stai
bene e non alimenti il più grande produttore di PIL dell'ITALIA ...
I colleghi che hanno
valutato lo studio di cui parlo CONCLUDONO CHE L'ipercalcemia era probabilmente
derivata da altre cause come iperparatiroidismo primario o secondario (per
questo si dosa il PARATORMONE), L'uso CRONICO DI DIURETICI o l'ERRATA
INTEGRAZIONE DEL CALCIO.
Tradotto: NESSUNA
CORRELAZIONE, NÉ STATISTICA NÉ SIEROLOGICA tra alti livelli di VIT. D,
IPERCALCEMIA e TOSSICITÀ.
Questi sono solo
alcuni dei lavori.
Altri li ho già
pubblicati.
Vuoi leggerli?
Basta che ti vai a
cercare i post originali e leggi ciò che scrivono.
Tieni bene a mente
questo la prossima volta che il tuo curante ti prescrive dosi troppo basse di
VIT. D - una volta ogni "morte di Papa" - se ti inserisce integratori
di calcio o ti impone (MA PERCHÈ???) diuretico a vita.
Se avessi dubbi e
volessi mandarlo a....
... Studiare ... questa è la FONTE:
https://www.mayoclinicproceedings.org/.../S0025.../fulltext
Rimani ALLERTA e
AGGIORNATA.
Continua a seguire
QUESTA PAGINA DI INFORMAZIONE GRATUITA, dove traduco dal medichese - senza #supercazzole !! - argomenti medici attuali con la
finalità di smontare "fake news" mediche, "leggende
metropolitane" e i "si è sempre fatto così", con tanto di
letteratura medica a supporto.
Può risultare SCOMODA
a CERTI INDIVIDUI PERCHÉ RISVEGLIA LE COSCIENZE e ti fa aprire gli occhi su un
mondo in rapida Re-evoluzione.
Condividi liberaMente
ciò che pubblico perché è di pubblica utilità.
E perché la tua salute
vale!