NON DI SOLO ANTIBIOTICO MUORE L'HELICOBACTER: SMONTIAMO LE DANNOSE BUGIE

In tutto il mondo, l'Helicobacter pylori (HP) è considerato il principale
agente eziologico dell'ulcera peptica e del carcinoma gastrico.

Si suppone che circa il 50% della popolazione mondiale ne è infetto.


Ma solo in una piccola percentuale di casi (10%) parliamo dell'HP
"cattivo".


Sono stati riportati numerosi studi farmacologici per l'eradicazione
dell'HP tra cui inibitori della pompa protonica (IPP) antibiotici, sali di
bismuto, anti-H2 (farmaci antiacidi come ranitidina, cimetidina e famotidina).


Tutti protocolli, tutte "terapie standard".

Ma le terapie per l'eradicazione sembrano aver fallito a causa di molte
ragioni.

Tra cui la resistenza acquisita contro gli antibiotici.


Ma andiamo per gradi.


La terapia farmacologica infatti si basa su ALMENO DUE ANTIBIOTICI
combinati con una doppia dose di inibitore della pompa protonica (IPP).

Il problema principale della terapia di eradicazione è la resistenza
crescente di HP agli antibiotici più comunemente usati.


Di conseguenza, alcuni pazienti sottoposti a molti di queste "terapie standard"
presentano un fallimento terapeutico.


Inoltre, queste terapie includono l'assunzione di troppi farmaci che
potrebbero causare effetti collaterali che - insieme a costi significativi per
il trattamento - che principalmente sono gastrointestinali (diarrea, nausea e
disturbi del gusto) e spesso portano alla sospensione del trattamento.


...Perchè quando si è piegati in due dal dolore, pure un Santo
interromperebbe il trattamento...


A peggiorare la cosa, nessun MEDICO ONESTO potrà mai dire che quei DUE
(ALMENO) ANTIBIOTICI sono ultra-selettivi per HP e che agiscono solo sull'HP.

Quindi, è CERTIFICATO SCIENTIFICAMENTE che il trattamento antibiotico HP a
lungo termine determina una modifica qualitativa e quantitativa della flora intestinale
(
#disbiosi) e determina
la selezione di ceppi antibiotico-resistenti di HP e di altri batteri
intestinali.


In più, non c'è antibiotico che non "migliori la colonizzazione del
tratto gastrointestinale" da parte dei funghi (Candida) e che non possa portare
a una grave infezione da Clostridium difficile.


Chi questo lo nega TI STA MENTENDO.


Giacchè #SIBO e #SIFO (rispettivamente
sovracrescita batterica e fungina del piccolo intestino) sono effetti
collaterali NOTI E PREVEDIBILI dell'assunzione del "castroprotettore"
(IPP).


Adesso... ad essere totalmente onesti... l'HP accompagna l'uomo da almeno
58.000 anni, se non 100.000.

Sempre più dati indicano che la colonizzazione batterica da HP (nonché le
conseguenze negative a lungo termine) possono anche aver fornito alcuni
benefici all'ospite.


QUALI BENEFICI TI CHIEDERAI?


... Visto che nessuno te lo ha mai detto, permettimi di rivelarti un
segreto...

.

È noto che l' infezione da HP mitiga il decorso dell'infezione con altri
patogeni intestinali più virulenti (ad es. Vibrio cholerae) e può proteggere
dalle infezioni gastrointestinali diarroiche nei bambini.


Studi scientifici sulla popolazione infetta da HP mostrano riduzione della
prevalenza dell'asma atopica e altre malattie atopiche (come la dermatite).

Nonché la riduzione della celiachia, della sindrome dell'intestino
irritabile (IBS), nella malattia da reflusso gastroesofageo e nella frequenza
dell'adenocarcinoma esofageo.


Detto in poche parole: ci protegge da tante malattie...


E ci dovremmo domandare se l'aumento delle allergie dei nostri figli, o
della celiachia e della gluten sensitivity non sia dovuto alla scomparsa
dell'HP dalle madri - giacchè PER ANNI abbiamo sparato, forse, al soggetto
sbagliato e forse usando bombe TROPPO atomiche.


Senza misurare gli effetti a medio lungo termine.

Che oggi abbiamo misurato.


Anzi, sono notizie che sappiamo dal 1995...


Comunque, alla ricerca di nuove terapie anti- HP abbiamo guardato al
passato, nel campo delle piante terapeutiche.


Numerosi studi sono stati condotti su un gran numero di varietà vegetali,
che esibiscono le proprie azioni anti-HP attraverso diversi meccanismi: effetti
antisecretori o curativi, antiossidanti e antinfiammatori.


Le piante con attività anti-HP (sono numerose!) sono composte da vari
fitocomposti, come alcaloidi, flavonoidi, saponine, terpeni e polisaccaridi,
responsabili dell'attività antimicrobica.


Un esempio?


Gli estratti di borragine, prezzemolo e curcuma, e l'estratto acquoso di
radice di liquirizia, sono in grado di ridurre l'adesione di HP alla mucosa
gastrica.


L' inibizione di HP con terapie antibiotiche ha una limitazione
principalmente a causa della resistenza agli antibiotici.

E agli effetti collaterali


Le erbe medicinali offrono un'altra opportunità per inibire l'HP.

E alcune potrebbero anche fornire un approccio efficace per ridurre il
rischio di cancro allo stomaco.


Ma fintanto che CREDI ALLE BUGIE CHE TI DICONO e ascolti il DOGMA per cui
l'unico HP buono è quello morto... e ti fai riempire di ANTIBIOTICI INUTILMENTE
... gli effetti collaterali sono certi e non belli.


Perchè sono uno che crede che DEVI SAPERE LA VERITA' e avere le
informazioni giuste per poter fare una SCELTA.

Perchè la tua salute vale!























































































































































LINK AL LAVORO ORIGINALE: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7248673/

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,