SI PUO' GUARIRE DALL'HELICOBACTER? (Anticipazione del webinar del 4 Marzo)

L'helicobacter pylori
è l'agente dell'infezione batterica più frequente al mondo, e che colpisce
quasi la metà della popolazione mondiale.


Principale agente
eziologico di ulcera peptica dello stomaco e del duodeno, delle gastriti,
dispepsia funzionale e - IN UNA PERCENTUALE BASSISSIMA DI PAZIENTI - di cancro
gastrico


Abbiamo sempre fatto
una guerra al SINGOLO BATTERIO usando antibiotici come se non ci fosse un
domani, ma negli ultimi anni la crescente resistenza agli antibiotici ha reso
l'eradicazione dell'Helicobacter una sfida per i medici.


Attualmente, i
trattamenti di prima linea si basano sulle combinazioni di un inibitore della
pompa protonica ("castroprotettore") e di (almeno) due antibiotici:
amoxicillina e claritromicina o metronidazolo (tripla terapia).


In alternativa, la
levofloxacina può sostituire la claritromicina nella terapia di prima linea,
con tassi di guarigione più elevati.


Quando lo schema
triplo fallisce, deve essere raccomandata una terapia quadrupla contenente
bismuto (sali di bismuto, tetraciclina e metronidazolo più PPI) o una terapia
quadrupla non basata su bismuto (cioè levofloxacina, nitazoxanide e doxiciclina
più PPI).


E per chi l'ha
provata, sono dolori!

E' UN TRATTAMENTO che
trova GIUSTIFICAZIONE SOLO NEI PAZIENTI SINTOMATICI !


INVECE, Le persone con
"infezione asintomatica" trarrebbero beneficio da DIETA E ABITUDINI
DI VITA volte a sostenere un basso livello di densità di Helicobacter nella
mucosa gastrica prevenendo lo sviluppo di gastrite grave e una maggiore
incidenza di ulcera peptica.


L'UREASI, enzima
chiave che consente la sopravvivenza e la colonizzazione dell'helicobacter,
genera ammoniaca per neutralizzare l'acido gastrico al fine di creare un
ambiente adeguato.

Un ambiente alcalino,
come duodeno e digiuno, dove di solito risiede in maniera
"asintomatica".


Pertanto, l'ureasi è
considerata un obiettivo importante nella ricerca e nello sfruttamento di
agenti antibatterici.


MA SE l'ANTIBIOTICO
non funziona ... HO UN'ALTERNATIVA??

Ebbene si.


L'uso di oli
essenziali di legno di cedro, origano, citronella, melissa può contribuire a un
controllo efficace dell'helicobacter, perchè a causa dell'aumento della
multi-resistenza antibiotica e della crescente tendenza del pubblico a
consumare "prodotti verdi", questi tipi di composti supporta il
trattamento dell'infezione contribuendo a ridurre la trasmissione dell'agente
"patogeno".


I componenti di
origine naturale sono stati ampiamente studiati come potenziali efficaci
inibitori dell'ureasi e hanno dimostrato di possedere proprietà antibatteriche,
antimicotiche, antivirali, insetticide e antiossidanti.


Pochi articoli hanno
descritto gli effetti di olii essenziali specifici sulla crescita e sulla
vitalità e sono stati ampiamente studiati come potenziali efficaci inibitori
dell'ureasi per l'helicobacter.


Esistono pochi dati
sull'attività in vivo degli olii essenziali, MA CI SONO.


Lo ha dimostrato un
lavoro scientifico di quest'anno, che ha testato in laboratorio le proprietà
anti-Helicobacter, stabilito la composizione fitochimica e le attività di inibizione
dell'ureasi.

26 diversi olii
essenziali commerciali.


INIBITORI DELL'UREASI

È stato riscontrato
che il più attivo era l'olio di legno di cedro.

Gli oli di pino,
limone, abete bianco e tea tree hanno mostrato un'attività altamente inibente
per l'ureasi nonostante i loro valori MIC più elevati.


Ciò indica che hanno
un evidente effetto inibitorio contro l'ureasi batterica.


ATTIVITA'
ANTIMICROBICA

L'attività
antimicrobica di nove olii essenziali selezionati è stata valutata rispetto a
22 ceppi clinici tra cui 10 ceppi sensibili agli antibiotici e 12 ceppi
resistenti ad almeno 1 antibiotico.


I più attivi sono
stati gli oli di legno di cedro e origano, meno attivi sono stati gli oli di
timo, citronella e melissa, seguiti da olio dell'albero del tè (tea tree),
limone, ago di pino e abete bianco.


Ti posto il lavoro
originale per leggere e approfondire e trovare un'alternativa a 4 bombe
atomiche (sempre che quell'helicobacter sia da eliminare).


Perchè la tua salute
vale
😉


LINK AL LAVORO
ORIGINALE:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7037374/

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,