La vitamina D svolge un RUOLO FONDAMENTALE negli anziani e nelle donne come BASE PER LA TERAPIA dell'Osteopenia e dell'Osteoporosi.
SI CONOSCEVA GIÀ BENISSIMO il suo ruolo per lo sviluppo osseo e nel prevenire malattie come il rachitismo.
Ma adesso vi è la conferma che fa molto di più!
Studi scientifici (neanche tanto recenti) hanno messo in evidenza che è utile anche nella prevenzione di Patologie Autoimmuni e Cardiovascolari.
E nel bambino ha un ruolo protettivo nell'asma e nelle patologie respiratorie.
La terapia con vitamina D - tanto criticata dal Sistema Sanitario Nazionale e falsamente attaccata come "moda" - finalmente viene sdoganata dai medici italiani.
Avverrà al Congresso nazionale Siaip (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) in programma a Milano - dal 16 al 18 maggio.
A conferma di tutto ciò che SCRIVO da Tempo i Colleghi sottolineano l'importanza della VITAMINA D sia durante la gravidanza, sia durante L'ALLATTAMENTO AL SENO (anche per la mamma!) sia durante la fase della crescita.
Gli studi su cui verte parte del congresso dimostrano che:
1) neonati con deficit di VITAMINA D hanno maggiori rischi di sviluppare Infezioni Respiratorie e Bronchiolite a tre mesi rispetto ai neonati "sani", mentre la VITAMINA D è protettiva nei confronti di Tubercolosi, Infezioni all'Orecchio, Faringo-Tonsilliti, eccetera;
2) il deficit di VITAMINA D peggiora il Broncospasmo e richiede maggiore terapia a base di antinfiammatori (cortisone) mentre nei bambini asmatici la supplementazione con VITAMINA D riduce la frequenza degli episodi e favorisce un miglior controllo della malattia.
Parecchie ricerche hanno documentato nel mondo una diffusa insufficienza di vitamina D in ampie fasce della popolazione pediatrica IN TUTTO IL MONDO. In ITALIA, in studi condotti su neonati e bambini in varie città, hanno stimato che questa carenza riguarda mediamente un bambino su 2.
Il 50% della popolazione pediatrica italiana.
QUALI RACCOMANDAZIONI DANNO QUINDI I NEONATOLOGI E I PEDIATRI?
Le società scientifiche (Consensus Sip-Sipps) raccomandano la supplementazione di vitamina D IN TUTTI I BAMBINI NEL PRIMO ANNO DI VITA , qualunque sia il tipo di allattamento (con dosaggi compresi tra le 400 e le 1.000 UI AL GIORNO) in presenza di fattori di rischio di deficit.
E se qualche "diagnosta disinformato" ti ha convinto che la vitamina D è peggio del veleno... che fa venire calcoli renali... che è talmente pericolosa da non doverla prendere più di una o due volte al mese - o peggio ogni morte di Papa (scusa Francesco...)
- Sappi che le STESSE SOCIETÀ SCIENTIFICHE consigliano...
.... La PROFILASSI GIORNALIERA in quel 50% DI BAMBINI E BAMBINE ITALIANE (dai 12 mesi a 18 anni) considerati A RISCHIO: .
:-| Bambini di etnia non caucasica ed elevata pigmentazione, - Bambini SEMPRE CHIUSI A CASA e quindi a ridotta esposizione solare,
:-| Bambini con insufficienza renale o epatite cronica,
:-( BAMBINI E ADOLESCENTI OBESI (la dose va come minimo raddoppiata), - Bambini affetti da malattie infiammatorie croniche, o malattie autoimmuni come la Celiachia.
Ma... Se fa bene solamente alle ossa... se fa bene solamente una volta al mese... E se è solamente una "moda"... Allora perché Pediatri e Neonatologi ITALIANI ne consigliano l'assunzione giornaliera a partire dal neonato e fino al giovane adolescente?
E perché il vostro Curante o il Pediatra di libera scelta sono ostici (quando non apertamente contrari) a PRESCRIVERE gli esami per valutare la VITAMINA D? O ancora più o meno OSTICI E CONTRARI a farla assumere?
Dopo ciò che hai letto, FATTI LA DOMANDA E DATTI LA RISPOSTA.
E se vuoi vedere in faccia quei "monelli" che criticano l'assunzione di VITAMINA D ritenendola una "moda", ti consiglio di:
SI CONOSCEVA GIÀ BENISSIMO il suo ruolo per lo sviluppo osseo e nel prevenire malattie come il rachitismo.
Ma adesso vi è la conferma che fa molto di più!
Studi scientifici (neanche tanto recenti) hanno messo in evidenza che è utile anche nella prevenzione di Patologie Autoimmuni e Cardiovascolari.
E nel bambino ha un ruolo protettivo nell'asma e nelle patologie respiratorie.
La terapia con vitamina D - tanto criticata dal Sistema Sanitario Nazionale e falsamente attaccata come "moda" - finalmente viene sdoganata dai medici italiani.
Avverrà al Congresso nazionale Siaip (Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica) in programma a Milano - dal 16 al 18 maggio.
A conferma di tutto ciò che SCRIVO da Tempo i Colleghi sottolineano l'importanza della VITAMINA D sia durante la gravidanza, sia durante L'ALLATTAMENTO AL SENO (anche per la mamma!) sia durante la fase della crescita.
Gli studi su cui verte parte del congresso dimostrano che:
1) neonati con deficit di VITAMINA D hanno maggiori rischi di sviluppare Infezioni Respiratorie e Bronchiolite a tre mesi rispetto ai neonati "sani", mentre la VITAMINA D è protettiva nei confronti di Tubercolosi, Infezioni all'Orecchio, Faringo-Tonsilliti, eccetera;
2) il deficit di VITAMINA D peggiora il Broncospasmo e richiede maggiore terapia a base di antinfiammatori (cortisone) mentre nei bambini asmatici la supplementazione con VITAMINA D riduce la frequenza degli episodi e favorisce un miglior controllo della malattia.
Parecchie ricerche hanno documentato nel mondo una diffusa insufficienza di vitamina D in ampie fasce della popolazione pediatrica IN TUTTO IL MONDO. In ITALIA, in studi condotti su neonati e bambini in varie città, hanno stimato che questa carenza riguarda mediamente un bambino su 2.
Il 50% della popolazione pediatrica italiana.
QUALI RACCOMANDAZIONI DANNO QUINDI I NEONATOLOGI E I PEDIATRI?
Le società scientifiche (Consensus Sip-Sipps) raccomandano la supplementazione di vitamina D IN TUTTI I BAMBINI NEL PRIMO ANNO DI VITA , qualunque sia il tipo di allattamento (con dosaggi compresi tra le 400 e le 1.000 UI AL GIORNO) in presenza di fattori di rischio di deficit.
E se qualche "diagnosta disinformato" ti ha convinto che la vitamina D è peggio del veleno... che fa venire calcoli renali... che è talmente pericolosa da non doverla prendere più di una o due volte al mese - o peggio ogni morte di Papa (scusa Francesco...)
- Sappi che le STESSE SOCIETÀ SCIENTIFICHE consigliano...
.... La PROFILASSI GIORNALIERA in quel 50% DI BAMBINI E BAMBINE ITALIANE (dai 12 mesi a 18 anni) considerati A RISCHIO: .
:-| Bambini di etnia non caucasica ed elevata pigmentazione, - Bambini SEMPRE CHIUSI A CASA e quindi a ridotta esposizione solare,
:-| Bambini con insufficienza renale o epatite cronica,
:-( BAMBINI E ADOLESCENTI OBESI (la dose va come minimo raddoppiata), - Bambini affetti da malattie infiammatorie croniche, o malattie autoimmuni come la Celiachia.
Ma... Se fa bene solamente alle ossa... se fa bene solamente una volta al mese... E se è solamente una "moda"... Allora perché Pediatri e Neonatologi ITALIANI ne consigliano l'assunzione giornaliera a partire dal neonato e fino al giovane adolescente?
E perché il vostro Curante o il Pediatra di libera scelta sono ostici (quando non apertamente contrari) a PRESCRIVERE gli esami per valutare la VITAMINA D? O ancora più o meno OSTICI E CONTRARI a farla assumere?
Dopo ciò che hai letto, FATTI LA DOMANDA E DATTI LA RISPOSTA.
E se vuoi vedere in faccia quei "monelli" che criticano l'assunzione di VITAMINA D ritenendola una "moda", ti consiglio di: