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PLACCHE ATEROSCLEROTICHE E MALATTIA CEREBROVASCOLARE LA COLPA E' SOLTANTO DEL COLESTEROLO? ABBIAMO DIMENTICATO LA OMOCISTEINA?
(Post direct LINK)) 07 Feb 2021 - - Blog

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A causa dell'aumento
degli infarti negli USA nel dopoguerra, il dottor Ancel Keys - epidemiologo
americano - imposta uno studio per studiare la connessione tra grassi
alimentari e infarti.


Dai suoi dati …
“MODIFICATI” … sembra che vi sia una connessione precisa col Colesterolo...


Alcuni dei dati che
pubblica, però non spiegano tutto, e soprattutto non sembrano sufficienti ad
incolpare ESCLUSIVAMENTE IL COLESTEROLO.


Segue lo studio di
Framingham, SU UN'INTERA POPOLAZIONE per più di 30 anni, che però non trova
connessione diretta, precisa o inequivocabile tra infarti e colesterolo.


Nonostante ciò, il
dott. Kennel - direttore dello studio Framingham - sentenziò che il livello di
colesterolo totale plasmatico è il più potente indicatore del rischio cardiovascolare...


... Dimenticandosi di
citare il ruolo di ipertensione, zuccheri, diabete, fumo, sedentarietà,
sovrappeso e giro vita.


In un’epoca di
medicina preventiva, però, non possiamo non ricordarci della OMOCISTEINA.
Questo aminoacido sintetizzato nel nostro organismo, rappresenta un vero e
proprio campanello d’allarme!


Descritto per la prima
volta nel 1932 da Buts e De Vigneaud, fu subito posto in relazione a possibili
effetti negativi sul sistema cardiovascolare negli anni ’60, quando fu scoperta
una nuova malattia genetica, l’omocistinuria, che compromette l’eliminazione di
questo aminoacido e ne incrementa la concentrazione fino a 20 volte il valore
normale.


Alla fine degli anni
’60, il Dott. McCully scopre il caso di bambini morti di infarto in tenera età,
perchè “non fissavano la vitamina B” e li collega all’eccesso di omocisteina
che crea placche aterosclerotiche.


Nel 1976 Wilcken e
Wilcken scoprirono che pazienti con malattia coronarica presentavano
concentrazioni ematiche di omocisteina superiori a soggetti sani.


Gli studi
sull’iperomocisteinemia trovano ulteriore impulso nel 2000 quando si scopre che
LA MUTAZIONE DEL GENE MTHFR - PREPOSTO A CODIFICARE UN ALTRO ENZIMA, la
metilentetraidrofolato reduttasi - era comune nella popolazione generale ...


Gli elevati valori di
omocisteina da mutazione sono influenzati DALL'ASSUNZIONE DI FOLATI nella
dieta, mettendo così in risalto la possibilità di intervenire CON
L’ALIMENTAZIONE per ridurre l'omocisteina nel sangue.


In generale i valori
sono considerati normali tra 5 e 15 micromoli per litro (µmol/l), lievemente
elevati tra 15 e 30, intermedi tra 30 e 100, o gravi se
˃100.


HO MESSO QUESTO ED
ALTRO NEL MIO LIBRO.


Così, quando il tuo
curante o specialista valuta il tuo rischio cardiovascolare per la presenza di
placche o di eventi clinici (tipo infarto ed ictus) … ti prescrive solo esami
del colesterolo… guarda solo al colesterolo TOTALE ti prescrive farmaci che
bloccano il più potente produttore di sostanze antiossidanti del corpo…

... ma non valutano
l’omocisteina perchè è una moda come la VITAmina D (tacciloro!) … tu cosa ne
pensi?


Scrivila tua opinione
od esperienza, continua a seguire la pagina e condividi liberamente ciò che
viene pubblicato perchè è di pubblica utilità.


E perchè la tua salute
vale!

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,