Quando compri
un'automobile nuova sono sicuro che la tratti bene e fai di tutto per
mantenerla al meglio.

Il concessionario da
cui l'hai presa ti avrà sicuramente dato i suoi migliori consigli, come l'
usare solo il tipo di carburante adatto (benzina, diesel, gasolio eccetera) ...
e evitare "strappi al motore" ... o frenate troppo brusche fino al
primo tagliando.

Ma avendoti già
venduto il suo prodotto, in fondo, tra le righe, ti sta comunicando che se fai
un danno - e guidi in maniera sconsiderata - sono "lazzi" tuoi.

Dopo il primo
tagliando - di solito compreso nel prezzo di acquisto - qualunque problema ha
l'auto dovrai pagarlo di tasca tua.

La logica conseguenza?

Ti assumi la tua parte
di respons-abilità: stai attento/a agli incroci e guidi giudiziosamente, fai
attenzione nel parcheggiare, scegli il rifornimento di benzina migliore
eccetera.

Ma cosa succederebbe
se .... appena comprata la macchina, ci carichi su la tua famiglia (i tuoi
migliori amici, o il tuo partner) e partite per una "fuitina" per
festeggiare il nuovo acquisto?

Magari andate a
visitare la foresta nera, poi a Disneyworld a Parigi, magari fino ai Castelli
della Loira.

E già che ci siete, vi
fate un viaggetto fino alle highland scozzesi (Attenti! Si guida sul lato
opposto della strada!)

E al ritorno a casa,
senti un cigolio strano, o un rumore inquietante, e noti che le performance
dell'autovettura sono parecchio diverse rispetto al giorno del'acquisto.

Cosi decidi di tornare
dal concessionario ... in ritardo rispetto al primo tagliando ... e con la
macchina che ha fatto 120.000 km ...

... puoi immaginare
quali imprecazioni attraversano la mente del meccanico che trova le pastiglie
dei freni finite, filtri di acqua olio e benzina da cambiare, candele sporche,
ammortizzatori macinati e quant'altro???

Tratterrà la macchina
per almeno una settimana (e tu a piedi, o sui mezzi pubblici), ti farà pagare
un conto salatissimo, e ti farà una bel "sermone" sulla tua parte di
responsabilità.

Quindi, se vuoi
evitare sorprese, conti salati, e perdite di tempo prezioso, devi imparare
l'arte della manutenzione della macchina, devi prenderti cura di ciò che tuo.

Nessuno può farlo
meglio di te, e nessuno è più motivato di te nel farlo. Perchè altrimenti sai
che la paghi ...

Questo esempio
assomiglia molto a quando vai da un medico o da uno specialista per un problema
che riguarda lo stomaco.

Se nel corso degli
anni ti sei fatto il "giro gastronomico" di tutto ciò che contiene la
foresta nera, di Disneyworld a Parigi, poi di tutti i migliori ristoranti nei
dintorni dei Castelli della Loira ...

Se ti sei fermato per
una grigliata in ogni singolo isolato paesino delle highland scozzesi ...

... devono essere
passati parecchi quintali di cibo attraverso il tubo digerente in anni in cui
... lo stomaco era capace di digerire pure le pietre.

Ma se senti un
gorgoglio strano, o una flatulenza inquietante tutto il giorno, e noti che le
performance digestive sono parecchio diverse rispetto a quando digerivi le
pietre, i 120.00 km li hai superati da un pezzo ...

Puoi immaginare quali
imprecazioni attraversano la mente del medico/specialista che trova il
colesterolo alle stelle, la steatosi epatica, gastrite e reflusso trattato da
anni col gastroprotettore e una alimentazione malsana ???

Adesso siamo seri.

Un medico non è un
mago, non fa magie, e non esistono le #pilloline #magiche gratuite, che passa il Governo, che
risolvono i tuoi problemi senza arrecare danni.

Il tuo medico o
specialista dovrebbe darti i suoi migliori consigli sul tipo di
"carburante" da assumere (proteine, carboidrati, grassi, fibre
eccetera), sull'evitare "strappi al motore" (le mangiate
pantagrueliche con 4 portate).

Dovrebbe - nel suo
ruolo di educatore - responsabilizzarti e invitarti a imparare l'arte della
manutenzione dello stomaco e dell'intestino, di prenderti cura di ciò che tuo.

Perchè nessuno può
farlo meglio di te, e nessuno è più motivato di te nel farlo. Perchè altrimenti
sai che la paghi ...

Quando siamo capaci di
fare "manutenzione" su di noi, essere responsabili nell'alimentazione
e capaci di limitare (o cancellare) le abitudini malsane e favore di abitudini
salutari, si raggiungono due obiettivi:

1) evitare - o
ritardare il più possibile - di "riportare la macchina dal
concessionario" (che porta via tempo e risorse e ha un peso sulla qualità
di vita).

2) agire
pro-attivamente sulla propria salute, essere il capitano della propria nave.

Affidati ad un
"concessionario" onesto e professionale, capace di ascoltarti e
comprenderti.

E preparato ad
istruirti e a darti i suoi migliori consigli.

Perché la tua salute
vale!

Buongiorno dall'asse
Palermo-Catania