Il mal di testa o cefalea rappresenta uno dei problemi medici di più frequente riscontro nella popolazione generale e tende a colpire maggiormente le donne.
Ne soffrono milioni di persone, tanto che la si considera la terza “causa di disabilità” al mondo.
Nell’adulto si contano più di 150 tipi di mal di testa differenti, alcuni sono più frequenti di altri, il che permette ai medici di distinguerli in :
🌐 Cefalee Primarie o “Primitive” (l’emicrania, la cefalea di tipo tensivo o a grappolo) e
🌐 Cefalee "Secondarie” (quelle per le quali il sintomo cefalea è la conseguenza di altre patologie come quelle intra o extracraniche di varia natura).
Quelle che possono essere auto-gestite sono quelle Primarie, ovvero quelle forme nelle quali la ricorrenza delle crisi dolorose – spontanea o provocata – costituisce la malattia.
Autogestione
Perché parlo di "auto-gestione"?
Ne parlo usando le parole del dott. Giovanni Battista Allais, responsabile del Centro Cefalee della donna dell’Università di Torino all’Ospedale Sant’Anna:
«Finché l’emicrania viene tre volte al mese, devo trovare il giusto Triptano (farmaco) per il paziente e fargli passare rapidamente il mal di testa. Dai quattro giorni al mese in su di mal di testa devo dargli una profilassi, cioè qualcosa da prendere perché non gli venga più il mal di testa
« È un’azione preventiva che posso fare con le terapie farmacologiche o con le non farmacologiche tipo l’agopuntura o alcuni integratori alimentari.
Però devo sempre fare una profilassi perché si fa in fretta a diventare cronici.
Quando un emicranico abusa troppo di farmaci sintomatici poi l’emicrania gli diventa una forma cronica».
(l’intera Intervista è disponibile qui)
Agopuntura
Ma com’è che un medico del livello dott. Allais consiglia l’agopuntura?
Perché è un’ottima strategia per guarire dagli attacchi?
L’agopuntura ha una solida base scientifica basata sugli abbondanti studi condotti negli ultimi decenni, e non è da considerare argomento “New Age” (altro che “new”, è vecchia di 5000 anni!) ed è stata ufficialmente e scientificamente riconosciuta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) anni fa, quando nel 2003 ha redatto un report riconoscendone l’efficacia basata sull’evidenza medica.
(il documento è scaricabile qui)
I modelli scientifici che ne spiegano il meccanismo d’azione saranno probabilmente insufficienti o addirittura si riveleranno errati in futuro, ma tale è la natura della scienza.
Si evolve e progredisce.
Allo stesso modo la prova dell’efficacia di molte applicazioni di agopuntura probabilmente cambierà in futuro quando nuovi dati clinici saranno a disposizione.
Tale è la natura della medicina basata sulle prove.
L’agopuntura non deve essere considerata come una pratica mistica di medicina complementare e alternativa.
È in linea di principio e in pratica una modalità di medicina tradizionale. (Citazioni tratta da “Neurobiological Mechanisms of Acupuncture for Some Common Illnesses: A Clinician’s Perspective”)
Se però avete paura degli aghi, o siete allergici ai MEDICI che praticano agopuntura, o non avete tempo o avete esaurito le vostre “risorse economiche” a forza di assumere cronicamente antiinfiammatori, allora usate l’auto-massaggio di AGOPRESSIONE.
Cioè, premete e massaggiate i punti usati in agopuntura.
Concedetevi 5 minuti in relax, ed eseguite il massaggio in sequenza di questi punti:
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Non dimenticate, alla fine del massaggio, si usare anche la digitopressione e il massaggio circolare nel punto HE GU (chiamato affettuosamente “punto aspirina”) appartenente al canale dell’intestino crasso, il quale si localizza sovrapponendo la piega trasversale dell’articolazione interfalangea del pollice del pollice di una mano al margine della membrana posta il pollice e indice dell’altra mano.
Il punto di agopuntura si trova sotto la punta del pollice.
(Qui troverete un bel video esplicativo)
Il massaggio può essere condotto usando delle essenze di Aromaterapia (in un post di prossima pubblicazione) o altre essenze, così come la Floriterapia (fiori di Bach, o i Bush Flower Australiani, che prescrivo spesso ai miei pazienti).
Se ne avete un’esperienza specifica e personale, e questo funziona per voi, bene, continuate a farlo!
In generale l’emicranico deve cercare di :
:arrow: stressarsi di meno e FARSI STRESSARE DI MENO,
:arrow: dormire in maniera regolare,
:arrow: stare attento ad evitare alcuni alimenti se capisce che gli creano problemi.
Prima di dedicarvi all’auto-gestione degli attacchi di Emicrania, vorrei ricordarvi che le cefalee non sono tutte uguali; quindi la domanda è:
un medico o uno specialista vi ha fatto la diagnosi?
Vi ha fatto fare tutti gli esami per escludere le cause intra o extracraniche di varia natura?
Ne hai parlato con il tuo medico?
Il tuo medico curante o lo specialista ti propongono esclusivamente antinfiammatori?
E rivalutano mai la persistenza dei sintomi o la tua terapia?
E sai che a lungo andare gli antinfiammatori fanno dei danni considerevoli?
No? Non lo sai?
Male, molto male.
Affidati a un professionista capace di ascoltare e preparato ad istruire, ha un valore incalcolabile.
Perché la tua salute vale!
ALLERGIE E CEFALEE