Scandalo in Belgio sui pasti per i malati.
Un'inchiesta mette sotto accusa gli appalti a società esterne
(TRATTO DA https://europa.today.it/.../cibo-ospedale-malnutrizione...)
Riduzione dell’appetito, perdita di peso, spossatezza e livelli di ferro inferiori alla media: secondo un’inchiesta sarebbero queste le conseguenze del consumo di pasti negli ospedali del Belgio, che sono ora accusati di negligenza nutrizionale.
Lo ha rivelato un'inchiesta giornalistica della rete televisiva fiamminga #Hln (LINK 1)
L'inchiesta, durata due settimane, si è basata su una sorta di esperimento sul campo: ad alcuni pazienti sono stati somministrati dei pasti ospedalieri, mentre ad altri, in egual numero, dei cibi preparati sul momento.
Alla fine del periodo di prova sono stati fatti una serie di esami medici per valutare il livello di salute nei pazienti dei due gruppi.
Coloro che avevano mangiato il cibo ospedaliero hanno perso mediamente un chilo e mezzo (nella maggior parte dei casi era UNA PERDITA DI MASSA MUSCOLARE , a volte accompagnata da un UN AUMENTO DEL GRASSO CORPOREO) e avevano riscontrato una forte RIDUZIONE DELL'APPETITO e una SENSAZIONE DI SPOSSATEZZA.
Inoltre, dalle analisi del sangue è risultato che i LIVELLI DI FERRO dei partecipanti erano CALATI DRASTICAMENTE, tanto che, se avessero continuato a mangiare quel cibo per sei settimane, avrebbero rischiato di DIVENtARE ANEMICI, secondo gli esperti sentiti da Hln.
“È scioccante”, ha detto Bart Geurden, professore associato dell’Università di Anversa e ESPERTO DI MALNUTRIZIONE, che punta il dito contro una sorta di oligopolio negli ospedali del Paese: “La maggior parte, per risparmiare, ha esternalizzato il proprio catering a una cerchia ristretta di società esterne”, dice Geurden.
Secondo, Pieter De Smet responsabile della ristorazione della catena di ospedali Az Zeno, che ha strutture nelle città belghe di Knokke-Heist, Blankenberge e Maldegem, le cose possono essere fatte diversamente gestendo autonomamente il servizio ristorazione, ossia senza appaltarlo all'esterno.
De Smet ha detto di fornire ai pazienti pasti freschi e sani, utilizzando lo stesso budget delle altre cliniche.
“Non gettiamo nulla nel cestino”, ha spiegato alle telecamere di Hln, “anche le foglie dei nostri finocchi non vanno sprecate: con esse facciamo il pesto.
Lo mescoliamo con il riso, per esempio, che aggiunge energia extra e antiossidanti, mentre il riso diventa appiccicoso e quindi più facile da mangiare per un paziente in geriatria con tremori”.
Già lo scorso maggio uno studio dall’Università di Leuven in collaborazione con cinque ospedali belgi aveva rilevato che UN PAZIENTE SU 5 SOFFRIVA DI MALNUTRIZIONE e aveva evidenziato l'importanza del monitoraggio alimentare all’interno delle strutture ospedaliere (LINK 2)
I ricercatori, allarmati per la POCA ACCORTEZZA NEI CONFRONTI DELLA DIETA del paziente, avevano chiesto che gli ospedali prestassero maggiore attenzione a questo aspetto.
(FINE DELL'ARTICOLO CITATO).
(INIZIO del mio commento breve)
Certo, se dovessero arrivare in Italia giudici onesti e "super-partes" verrebbero fuori parecchi problemi simili.
Se non peggio...
... perchè dare da mangiare zuccheri e farine raffinate ai diabetici e ai pazienti in oncologia è da criminali... o da stupidi.
Ma c'è anche una "terza" via, perchè le malattie sono il sistema produttivo col maggiore impatto sul PIL. E se stai bene, chi lo produce il PIL?
Abbiamo la sanità (e l'amministrazione giudiziaria) più "terza" e merdavigliosa del mondo?
A volte penso di si, con mio rammarico.
A volte mi domando se sei consapevole che la tua salute vale ...
LINK per approfondimento:
1) https://www.rtbf.be/.../detail_un-patient-hospitalise-sur...