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E904, E914, IMIZANIL. . QUANDO LA BUCCIA DI ARANCE E LIMONI NON SONO UTILIZZABILI PER DOLCI E MARMELLATE
(Post direct LINK)) 16 Aug 2021 - - Blog

Spesso, gli agrumi dopo la raccolta vengono trattati con sostanze spruzzate sulla superficie esterna per migliorare l’aspetto e la conservazione.

Fino a pochi anni fa veniva fatto utilizzando alcuni additivi simili alle paraffine come il difenile (E 230), l’ortofenilfenolo (E 231), l’ortofenilfenolo sodico (E 232) oltre al tiabendazolo (E 233).

Al posto dei vecchi additivi si usano cere naturali, come quella d’api (E 901), la cera carnauba (E 903) o la cera polietilenica ossidata (E 914) utilizzate anche per ricoprire lo strato esterno di alcune caramelle.

Oppure il lucidante di gommalacca (E 904) (una volta era impiegata per infondere una patina di lucentezza) ottenuta dalla secrezione di insetti.

Questi trattamenti possono costituire un problema per i vegani.

Ma anche per chi vegano non è perché - mentre migliorano l’aspetto della frutta - sigillano i pori degli agrumi e non permette la respirazione del frutto.

Si prolunga la vita commerciale del frutto ma rallentando il suo metabolismo.

Nel 2011 il regolamento UE 1129/2011 ha escluso questi agenti di rivestimento per agrumi, lasciando però campo libero al tiabendazolo (utilizzato come fungicida e antiparassitario) e al #imazalil.

L’impiego di questi fitofarmaci e additivi fa scattare l’obbligo di indicarli in etichetta e di specificare “Buccia non edibile” sulla frutta in rete.

Ma sulla frutta "sfusa"?

Sui frutti venduti sfusi tali indicazioni devono essere riportate sulla cassetta utilizzata per il trasporto.

Un vero e proprio limite della legge che andrebbe sanato estendendo l’obbligo di indicare i trattamenti almeno sui cartellini di vendita.

Dove spesso non compare....

Sull’imazalil, la Ue a novembre 2019 con il nuovo Regolamento 2019/1582 ha scelto di usare due pesi e due misure: azzerato nelle banane, ridotto di poco nei limoni resta com’era nelle arance.

Parliamo di un fungicida con un PROFILO DI RISCHIO DAVVERO MARCATO: classificato come probabile cancerogeno dall’Epa, l’Autorità per la protezione ambientale degli Usa: dopo aver somministrato l'imazalil ad alcuni ratti si è osservato l'insorgere di adenomi e adenocarcinomi della tiroide.

In un altro studio, imazalil ha prodotto alcuni effetti avversi nei parametri riproduttivi e neurocomportamentali nei topi (v. Link alla fine del post).

Provoca gravi lesioni oculari sia se ingerito sia se inalato (CLP classification 2013); molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata (Classification Reg. 1272/2008).

Perché quindi non avere l'accortezza di comprare agrumi venduti in loco?

Non dico a km zero, ma quasi!

Impariamo a leggere le etichette, diventando investigATTORI quando facciamo la spesa e scegliendo la qualità di quello che facciamo entrare nel nostro corpo.

Continua a seguire la pagina, fai attenzione ai post che inseriremo sulla lettura delle etichette e condividi liberamente ogni singola informazioni che trovi utile, in quanto di pubblica utilità.

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🔽🔽LINK PER APPROFONDIRE 🔽🔽

https://ilfattoalimentare.it/bucce-arance-limoni...

https://ilsalvagente.it/2021/01/10/105540/

https://www.sciencedirect.com/.../abs/pii/0890623895000108

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,