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VITAMINA D E CALCIO. Parte 3: SINDROMI MALASSORBITIVE E CARENZA DI VITAMINA D?
(Post direct LINK)) 04 Mar 2022 - - Blog

Un numero significativo di pazienti con sindromi da "malassorbimento intestinale" - inclusa la #celiachia,

la fibrosi cistica (#FC), la sindrome dell'intestino corto, esiti di chirurgia bariatrica, malattie infiammatorie intestinali (#MICI o #IBD) come #crohn e #rettocolite - si presentano con carenza

o insufficienza di VITAmina D.

Non sorprende che molti di questi presentino disturbi del metabolismo osseo e una diminuzione della densità ossea in direzione di osteopenia e osteoporosi.

Le sindromi da malassorbimento intestinale sono fattori di rischio significativi per lo sviluppo della carenza di VITAmina D; e più è grave la malattia più basso è il livello sierico di vitamina D.

Ma torniamo alle malattie infiammatorie croniche intestinali: cosa succede nei pazienti con CROHN e RETTOCOLITE?

Facciamo prima un passo indietro.

L'organo deputato alla trasformazione del 25(OH)vitamina D3 (la pro-vitamina d3) nella forma attiva 1.25(OH)vitamina d3 è il rene, e lo fa sotto diretto "ordine del paratormone (#PTH).

L'enzima che fa questa attivazione non è solo nel rene ma anche nei tessuti extrarenali (pelle, linfonodi, intestino, pancreas, ghiandola surrenale, cervello e placenta) e trasforma la pro-vitamina d3 nella sua forma attiva con meccanismi INDIPENDENTI dal PTH.

Un aumento dell'espressione di quell'enzima (CYP27B1) nell'intestino infiammato, con una maggiore conversione di

provitamina d3 a 1,25(OH)VITAmina D3, porta due conseguenze:

- riduzione ematica del livello di provitamina d3;

- la soppressione della secrezione di citochine pro-infiammatorie da parte delle cellule TH1 nell'intestino.

Qual è il significato della produzione di VITAmina D3 nei tessuti "infiammati"?

È noto che questa è essenziale per l'espressione di peptidi antimicrobici (#catelicidina e β-defensine) nei globuli bianchi e nelle cellule della mucosa intestinale, per esempio-

Inoltre, la VITAmina D3 provoca l'inibizione della secrezione di citochine pro-infiammatorie [TNFα, interferone gamma, interleuchina-2] riducendo così l'infiammazione.

Dato che le citochine pro-infiammatorie (TNF-α, IFN-gamma eccetera) stimolano l'espressione dell'enzima CYP27B1 nei tessuti extrarenali, un basso livello sierico di 25

(OH)D (la pro-VITAmina D3) a causa della sua conversione in 1,25

(OH)VITAmina D3 (la forma attiva) ...

... E' UNA CONSEGUENZA DELL'INFIAMMAZIONE INTESTINALE.

Se hai bassi livelli di VITAmina d3 ematica (ricorda che noi misuriamo la "pro-VITAmina D3), ma i livelli di paratormone sono "normali", è la conferma che è qualcosa nell'intestino.

- E' qualcosa che mangi?

- E' una disbiosi? O i postumi di un'infezione intestinale?

- E' l'effetto di terapia antibiotica?

- SOno le quintalate di altri farmaci (#castroprotettore? Metformina?) che assumi?

Inutile iniziare una buona supplementazione di VITAmina D3 se non cambi stile alimentare e non smetti di mangiare cibo PRO-INFIAMMATORIO.

Ti stai domandando cosa ti infiamma?

Ascolta la tua pancia, lei te lo dice: con i malesseri, con il dolore alla bocca dello stomaco, con il reflusso, con la diarrea e con mille altri segnali...

... E con l'osteoporosi.

Ma questo è materiale per il prossimo post.

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Perchè la salute vale!

Author
Gabriele Prinzi

Medico chirurgo spec. in chirurgia d’urgenza, Iscrizione ordine dei medici di Palermo n°13262,