Quando ci si becca un'intossicazione alimentare o un'influenza, si verificano comportamenti legati alla "malattia".
Comportamenti senza gioia.
Spesso indistinguibile dalla depressione.
E se sei depresso o ansioso, quanto è probabile che la causa sia legata all'intestino?
E cosa esattamente lo causa?
Sono microrganismi - batteri, virus, funghi o protozoi - sfuggiti in qualche modo all'intestino, che possono essere entrati nel "flusso sanguigno".
Ma è la stessa cosa della depressione clinica e dell'ansia?
E' semplicemente una coincidenza intrigante?
Quanti casi di depressione o ansia sono effettivamente causati dai microbi intestinali?
Non c'è dubbio che la #disbiosi - il nome usato dai medici quando identificano uno squilibrio del microbiota intestinale - può causare perturbazioni mentali.
Sia negli animali che negli esseri umani, alcuni "microbi" possono causare depressione e ansia.
Anche frammenti di batteri possono avere un impatto.
Se sperimentalmente si inietta il #lipopolisaccaride (LPS) in una persona - quanto piuttosto nei topi - questa diventerà molto ansiosa.
I ricercatori sanno da tempo che i problemi intestinali spesso implicano problemi mentali.
Fino all'80% dei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile (#IBS) o malattie infiammatorie croniche (#IBD) soffre ANCHE di depressione o ansia.
Questo rappresenta un'enorme sovrapposizione tra problemi intestinali e cerebrali, ma ... è abbastanza per dimostrare un nesso di causalità?
Gli studi di John Cryan e Ted Dinan hanno DIMOSTRATO che alcuni microbi - soprannominati #psicobiotici - hanno avuto un effetto SALUTARE sull'umore e sulla cognizione .
Ted Dinan è uno psichiatra e, sulla base di questa ricerca, ora include i probiotici nella sua pratica, specialmente per quei pazienti che sono contrari ai farmaci farmacologici.
Gli studi sul "trapianto fecale" nei topi forniscono invece la prova definitiva che i microrganismi possono trasmettere la depressione.
E sugli esseri umani?
Un recentissimo studio cinese, ha aperto gli occhi sull'importanza della connessione intestino-cervello in psichiatria; ed è molto più "forte" di quanto avremmo potuto immaginare.
I ricercatori hanno esaminato i3256 pazienti con depressione e hanno scoperto una tendenza allarmante: oltre il 70% di loro aveva sintomi gastrointestinali.
Ancora più importante, peggiori sono i problemi gastrointestinali, peggiore è la depressione.
È un'informazione a cui gli psichiatri dovrebbero guardare CON ATTENZIONE?
O possono tranquillamente ignorarlo a favore della terapia standard ?
Questo nuovo studio potrebbe rivoluzionare il modo in cui guardiamo alle persone, ai pazienti, con problemi psichiatrici.
Senza dimenticare che tutta una serie di "psicofarmaci" hanno, sul microbiota intestinale, un effetto simile agli antibiotici (V. Studio pubblicato su Nature), e che il nostro microbiota, una volta "squilibrato", mostra difficoltà nel metabolizzare i farmaci che assumiamo.
Queste informazioni le si sanno da anni.
E noi tutti stiamo vivendo la #rivoluzione#microbiota.
Ma vige ancora l'OTTOCENTESCA convinzione che si debba inseguire il "singolo batterio" (vedi Helicobacter) senza aver voglia di vedere ED INTERVENIRE sul panorama della complessità microbiologica che ci ospita.
Il mondo stà cambiando.
C'è bisogno che guardi al mondo in modo diverso.
E che impari a riconoscere chi lo vede e lo valuta con l'ottica dell'800.
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E perchè la tua salute - mentale, emozionale e fisica - vale!
LINK per approfondimento:
1) Articolo su "Psichology Today": https://www.psychologytoday.com/.../the-gut-brain-axis-is...
2) LINK al lavoro scientifico cinese citato: https://www.sciencedirect.com/.../abs/pii/S0165032721001658
3) Sul trapianto fecale NEGLI ESSERI UMANI:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/27491067/
4) Risposta infiammatoria acuta all'endotossina nei topi e negli esseri umani: