La dermatite atopica (AD) è un problema di salute pubblica e sta aumentando di prevalenza nelle aree urbane. Anzi, l'incidenza è aumentata parallelamente allo sviluppo dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione.
Colpisce il 15-30% dei bambini e il 10% degli adulti in tutto il mondo: i sintomi clinici possono scomparire con la crescita ma in alcuni bambini (circa la metà) può portare all'asma allergico e alla rinite allergica.
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Le cause?
Sono complesse: in parte congenite (diversi geni sono coinvolti), in (BUONA) parte legate ai fattori ambientali. Chi è affetto dalla dermatite atopica, infatti, è comunemente stimolato da parecchi allergeni (pollini, acari della polvere e peli di animali).
E il #microbiota (intestinale e cutaneo?)
Il grattamento indotto dal prurito intenso porta alla distruzione della barriera cutanea e perturba le risposte immunitarie e l'ecologia microbica locale (facendo cadere i pazienti nel circolo vizioso del "prurito-graffio-prurito intenso").
Ma così, la microflora cutanea (in particolare, Staphylococcus aureus e Malassezia)
una volta presenti nelle nelle lesioni provocano sintomi clinici più gravi.
E l'intestino cosa c'entra?
La "microecologia intestinale" è un ecosistema dinamico influenzato dalla dieta, dalle abitudini di vita e dallo stress mentale. Il microbiota intestinale è coinvolto nel metabolismo degli acidi grassi a catena corta (SCFA), degli aminoacidi, delle vitamine e degli acidi biliari.
Ma sopratutto STIMOLA IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO nelle sue funzioni di protezione.
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Ovvio che il suo squilibrio causa cambiamenti nel metabolismo microbico intestinale e di conseguenza MODIFICA LE RISPOSTE DEL SISTEMA IMMUNITARIO; per esempio in senso PRO-INFIAMMATORIO.
Sono numerosi gli studi scientifici che dimostrano che lo sviluppo delle malattie allergiche - come l'asma e la dermatite atopica - sono strettamente associate a cambiamenti del microbiota intestinale.
Pertanto, il microbiota è DA TEMPO visto ed usato come potente alleato nel regolare le nostre risposte immunitarie.
In partcolare, l'insorgenza della dermatite atopica sono strettamente associati alla carenza di batteri "benefici" come i Bifidobatteri e Lattobacilli.
Il consumo di probiotici può quindi essere un'alternativa efficace per fornire batteri benefici e ripristinare la disfunzione intestinale?
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L'ambiente microbico intestinale può essere "rimodellato" con il consumo a lungo termine di probiotici, ma le conclusioni degli studi scientifici sono controversi, perchè anche l'ambiente in cui viviamo e la dieta hanno un effetto non indifferente.
Ma questo è materiale per i prossimi post 😉
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IMMAGINE presa dal lavoro scientifico completo e "open" qui: https://www.frontiersin.org/.../fimmu.2021.720393/full