Nella lunga lista di patologie che RISPONDONO positivamente al cambio di alimentazione rientra anche l'ARTRITE REUMATOIDE (AR), malattia INFIAMMATORIA SISTEMICA che ha luogo in soggetti geneticamente PREDISPOSTI quando sono esposti a FATTORI SCATENANTI AMBIENTALI (metalli pesanti, antibiotici) ed endogeni (microbiota, disbiosi), INCLUSI SPECIFICI NUTRIENTI.
Fatto - quello degli specifici nutrienti - ovviamente negato dagli specialisti.
Perché quando fai la domanda se l'alimentazione c'entri qualcosa, la risposta di default è "mangi un po' di tutto evitando le fritture, e senza MAI togliere il glutine, sennò fa male"....
... mostrando mancanza di aggiornamento professionale (che è obbligatorio).
La nozione di "alimenti infiammatori" sta diventando sempre più riconosciuta nelle malattie croniche come la AR, e la "dieta moderna" - particolarmente praticata nelle culture occidentali - è IL PIU' GRANDE NEMICO DELLE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE.
TUTTI I REUMATOLOGI dovrebbero prestare attenzione all'alimentazione al fine di aiutare a controllare l'infiammazione, incoraggiando l'uso di diete anti-infiammatorie e diminuendo l'uso di quelle pro-infiammatorie.
L'aumento del consumo di carboidrati raffinati (SIA ZUCCHERO CHE FARINE DI CEREALI), l'abuso di oli vegetali ricchi di acidi grassi omega-6 con la consensuale riduzione del consumo di omega-3 a catena lunga rappresentano "la tempesta nutrizionale perfetta".
Dagli anni '80 e all'inizio degli anni '90, in cui le iniziative di educazione sanitaria HANNO (erroneamente) SOSTENUTO IL CONSUMO DI DIETE ANTI-GRASSO, in tempi recenti è stato sempre più riconosciuto che I GRASSI ALIMENTARI hanno un IMPATTO POSITIVO sulla salute e sull'artrite.
I benefici degli acidi grassi omega-3 e di acidi grassi monoinsaturi - componenti chiave della dieta mediterranea - nel controllo dell'AR sono stati pubblicati e dimostrati in studi clinici sull'uomo.
Inoltre, l'Obesità - una PANDEMIA globale - rappresenta un'importante e crescente comorbildità anche alla prima presentazione di RA ed è un fattore determinante per la resistenza all'Insulina e la produzione di Citochine proinfiammatorie.
Dov'è IL PROBLEMA, DIRAI TU?
Che la dieta PRESCRITTA AI DIABETICI E A CHI "SOFFRE" COL COLESTEROLO - basata sulle chilocalorie e sulla falsariga della "finta dieta mediterranea" - è PRO-INFIAMMATORIA.
E TI MANTIENE NELLA MALATTIA e nella INSULINO-RESISTENZA.
E ti domandi: ma il dott. Prinzi è matto?
Non sa che ESISTE IL SANTO CORTISONE nelle malattie infiammatorie?
A cui si associa IL SANTO GASTROPROTETTORE?
Così posso continuare a mangiare PANE PASTA PIZZA CROISSANT PATATINE FRITTE e schifezze varie senza sentire che STO MALE?
Sul CORTISONE... l'uso diffuso e non ottimizzato (alti dosaggi, nel momento sbagliato, di durata prolungata) può essere "incolpato" per l'aumento di peso e dell'indice di massa corporea, nonché CO-RESPONSABILE del Diabete, dell'Insulino-resistenza e dell'Osteoporosi.
La presenza di queste patologie (dismetabolismo, obesità, diabete) aumenta IL PESO INFIAMMATORIO nell'AR e richiede una gestione dietetica/farmacologica specifica.
QUINDI FARMACI SU FARMACI.
E non devo ricordarti che SIA LA METFORMINA che il GASTROPROTETTORE bloccano l'assorbimento della VITAMINA B12 (anemia, carenza di ferro, neuropatie periferiche) e che le STATINE invece modificano l'assorbimento DEI GRASSI ANTI-INFIAMMATORI.
Pertanto i reumatologi dovrebbero per lo meno incoraggiare LA RIDUZIONE O L'ELIMINAZIONE DEI CARBOIDRATI e dei cibi AD ALTO CONTENUTO DI CARBOIDRATI.
Queste considerazioni nutrizionali sono estrapolate da un lavoro scientifico di appena due anni fa, pubblicato da un gruppo di reumatologi (tra cui il Dott. Maurizio Cutolo, dell'Università di Genova).
È lungo da sviscerare, così che pubblico la seconda parte domani.
Puoi leggere l'articolo completo (link alla fine del post) e fare le tue considerazioni.
Perché la tua salute vale!