L'helicobacter pylori è l'agente dell'infezione batterica più frequente al
mondo, e che colpisce quasi la metà della popolazione mondiale.
Principale agente eziologico di ulcera peptica dello stomaco e del duodeno,
delle gastriti, dispepsia funzionale e - IN UNA PERCENTUALE BASSISSIMA DI
PAZIENTI - di cancro gastrico
Abbiamo sempre fatto una guerra al SINGOLO BATTERIO usando antibiotici come
se non ci fosse un domani, ma negli ultimi anni la crescente resistenza agli
antibiotici ha reso l'eradicazione dell'Helicobacter una sfida per i medici.
Attualmente, i trattamenti di prima linea si basano sulle combinazioni di
un inibitore della pompa protonica (castroprotettore) e di (almeno) due
antibiotici: amoxicillina e claritromicina o metronidazolo (tripla terapia).
In alternativa, la levofloxacina può sostituire la claritromicina nella
terapia di prima linea, con tassi di guarigione più elevati.
Quando lo schema triplo fallisce, deve essere raccomandata una terapia
quadrupla contenente bismuto (sali di bismuto, tetraciclina e metronidazolo più
PPI) o una terapia quadrupla non basata su bismuto (cioè levofloxacina,
nitazoxanide e doxiciclina più PPI).
E per chi l'ha provata, sono dolori!
E' UN TRATTAMENTO che trova GIUSTIFICAZIONE SOLO NEI PAZIENTI SINTOMATICI !
INVECE, Le persone con "infezione asintomatica" trarrebbero
beneficio da DIETA E ABITUDINI DI VITA volte a sostenere un basso livello di
densità di Helicobacter nella mucosa gastrica prevenendo lo sviluppo di
gastrite grave e una maggiore incidenza di ulcera peptica.
L'UREASI, enzima chiave che consente la sopravvivenza e la colonizzazione
dell'helicobacter, genera ammoniaca per neutralizzare l'acido gastrico al fine
di creare un ambiente adeguato.
Un ambiente alclino, come duodeno e digiuno, dove di solito risiede
asintomaticamente.
Pertanto, l'ureasi è considerata un obiettivo importante nella ricerca e
nello sfruttamento di agenti antibatterici.
MA SE l'ANTIBIOTICO non funziona ... HO UN'ALTERNATIVA??
Ebbene si.
L'uso di oli essenziali di legno di cedro, origano, citronella, melissa può
contribuire a un controllo efficace dell'helicobacter, perchè a causa
dell'aumento della multiresistenza antibiotica e della crescente tendenza del
pubblico a consumare "prodotti verdi", questi tipi di composti
supporta il trattamento dell'infezione contribuendo a ridurre la trasmissione
dell'agente "patogeno".
I componenti di origine naturale sono stati ampiamente studiati come
potenziali efficaci inibitori dell'ureasi e hanno dimostrato di possedere
proprietà antibatteriche, antimicotiche, antivirali, insetticide e
antiossidanti.
Pochi articoli hanno descritto gli effetti di olii essenziali specifici
sulla crescita e sulla vitalità e sono stati ampiamente studiati come
potenziali efficaci inibitori dell'ureasi per l'helicobacter.
Esistono pochi dati sull'attività in vivo degli olii essenziali, MA CI
SONO.
Lo ha dimostrato un lavoro scientifico di quest'anno, che ha testato in
laboratorio le proprietà anti-Helicobacter, stabilito la composizione
fitochimica e le attività di inibizione dell'ureasi.
26 diversi olii essenziali commerciali.
INIBITORI DELL'UREASI
È stato riscontrato che il più attivo era l'olio di legno di cedro.
Gli oli di pino, limone, abete bianco e tea tree hanno mostrato un'attività
altamente inibente per l'ureasi nonostante i loro valori MIC più elevati.
Ciò indica che hanno un evidente effetto inibitorio contro l'ureasi
batterica.
ATTIVITA' ANTIMICROBICA
L'attività antimicrobica di nove olii essenziali selezionati è stata
valutata rispetto a 22 ceppi clinici tra cui 10 ceppi sensibili agli
antibiotici e 12 ceppi resistenti ad almeno 1 antibiotico.
I più attivi sono stati gli oli di legno di cedro e origano, meno attivi
sono stati gli oli di timo, citronella e melissa, seguiti da olio dell'albero
del tè (tea tree), limone, ago di pino e abete bianco.
Ti posto il lavoro originale per leggere e approfondire e trovare
un'alternativa a 4 bombe atomiche (sempre che quell'helicobacter sia da
eliminare).
Perchè la tua salute vale
LINK AL LAVORO ORIGINALE: