Negli ultimi 30
anni, un grande dibattito ha animato medici e scienziati riguardo al PERCHÈ C'È
STATA UN'ESPLOSIONE DI CELIACHIA... E perché c'è in atto una epidemia di
SENSIBILITÀ NON CELIACA AL GLUTINE (#NCGS).
Come sancito nel
2011 a Londra, come sancito dai criteri di Salerno nel 2015.
MA... COS'È LA
NCGS?
È quando stai male
con l'assunzione di glutine e prodotti del grano pur non avendo celiachia.
.
Situazione
riconosciuta da Autorità Mondiali di Gastroenterologia e disbiosi intestinale -
con tanto di LINEE GUIDA INTERNAZIONALI - mica "bau bau micio micio".
..
Ma ... perchè
tutto sembra nascere nel nel '74?
Da quell'anno, il
grano subisce tre attacchi importanti le cui ripercussioni sulla salute
mondiale (dove si consumano prodotti derivati dal grano) sono sotto gli occhi
di tutti.
PRIMO ATTACCO -
condotto in Italia, nel 1974.
Siamo alla
Casaccia, presso il lago di Bracciano (Roma). La sede accoglie il CNEN
(Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare), oggi ridenominato in ENEA (Ente
per le Nuove tecnologie, l' Energia e l' Ambiente).
Si sperimenta
l'energia atomica a fini pacifici.
Viene portata a
termine una sperimentazione sul grano per mezzo dell'irradiazione con raggi X.
Nasce un nuovo
grano: il CRESO.
Cosa ha di
diverso?
La più importante
novità ruota attorno all'altezza della pianta che raggiunge i 70 cm contro i
150 e oltre delle varietà nazionali non irradiate.
L'importanza di
avere un grano "nano" deriva dall'essere più resistente
all'allettamento e, di conseguenza, all'ammuffimento pre-raccolta.
Tutti i produttori
lo vogliono e, in breve tempo, questo grano soddisfa il 50% della produzione
italiana.
Qual'è l'aspetto
negativo?
Per vedere la luce
solare, il grano nano Creso deve entrare in competizione con l'erba, alta
quanto lui.
Al contrario, il
grano alto oltre 140-160 cm soffoca l'erba e procede tranquillo il suo lungo
percorso fino alla maturazione e alla raccolta.
A questo punto per
il grano Creso urge un rimedio contro l'erba infestante.
Eccoti quindi il
SECONDO ATTACCO.
Nello stesso anno
1974 la Monsanto brevetta il diserbante Glifosato.
Dove passa lui non
cresce più l'erba.
Dal 1975, ANNO
EMBLEMATICO, iniziano i problemi alla salute, all'inizio sugli addetti al
trattamento nei campi in fase di pre-semina.
I problemi erano
legati alla tossicità acuta del diserbante e altrettanto gravi gli effetti
genotossici del glifosato [LINK 1], con comparsa di tumori e malattie da
mutazioni e delezioni nel DNA degli stessi operatori e dei loro familiari.
Alcune anomalie si
cominciano a notare, a distanza di migliaia di km dai campi, anche sui
consumatori del grano modificato e contenente ancora basse quantità di
diserbante.
La più eclatante è
l'impennata della curva epidemiologica della malattia legata al glutine più
conosciuta al mondo: la #Celiachia.
Come per parecchi
altri prodotti di grande impatto economico e commerciale, il glifosato è stato
sospettato di essere cancerogeno (l’anno scorso la Bayer, che ha acquistato
Monsanto, si è accordata in tribunale su qualcosa come 10,5 miliardi di dollari
di risarcimenti) [LINK 2].
Una diatriba
ancora aperta quella sul possibile legame tra il glifosato e il cancro; l’EFSA
(Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha stabilito che il glifosato da
solo “non presenta potenziale genotossico” e che “nessuna prova di
cancerogenicità è stata osservata nei ratti o nei topi”.
La pensa
diversamente l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell’Oms
(Iarc), per cui è stata constatata la presenza di “prove evidenti” di
genotossicità e “evidenze sufficienti” di cancerogenicità per gli animali [LINK
3].
Da allora, e con
l'avvento della "globalizzazione", il grano (e dunque il glutine) è
entrato in una miriade di prodotti alimentari prima sconosciuti (o non
consumati con assiduità).
Merendine,
brioscine, fette biscottate, grissini confezionati, biscotti, pan di Spagna
industriale, torte industriali, prodotti da forno per la prima colazione da bar
e resi disponibili principalmente ai bambini...
... Ma anche ai
loro genitori e parenti ....
Per soddisfare la
nuova esigenza dettata dai Mercati la produzione del grano deve essere
triplicata e altre varietà di grano modificato vengono testati. Ma il problema
è sempre l'erba infestante.
Urge una
soluzione.
Ed ecco....
... Il TERZO
ATTACCO.
Nasce allora un
nuovo prodotto: il DISECCANTE.
E' sempre il
glifosato ma brevettato con uno scopo diverso dal diserbante.
Stavolta il suo
compito è di far "anticipare" la maturazione del grano nei climi
freddo-umidi del Canada.
Perchè loro SE LO
SOGNANO IL NOSTRO SOLE E LA NOSTRA CULTURA CEREALICOLA MILLENARIA:
E siccome il
trattamento con questo "veleno" viene effettuato nella fase di
pre-raccolta, noi ingeriamo il glifosato ogni qualvolta buttiamo giù un
prodotto preparato con farina di quel grano.
Oggi il glifosato
si usa anche per il riso, il mais, l'avena, per eliminare l'erba che cresce ai
margini dei marciapiedi.
Gli animali degli
allevamenti intensivi lo assumono attraverso il mangime.
Lo si riscontra
nelle urine delle donne gravide e nel loro latte dopo il parto.
E giuro che non ti
ho detto tutto... c'è anche di peggio.
Perchè nessun
produttore è obbligato a dirti (o scrivere sulle confezioni) con che grano è
fatta quella merendina,...
Senza citare gli
ATI (che bloccano il tuo pancreas) e il resto dei merdavigliosi effetti che ha
il glutine NATURALMENTE aumentato nel grano nuovo e LEGALMENTE aggiunto per
rendere morbido il tuo croissant.
Forse... ce li
meritiamo quelli che fanno diagnosi "a membro cinofilo" di
"colon (intestino, prego!) irritabile".
Per poi dirci che
ce lo dobbiamo tenere.
Che siamo ansiosi,
depressi, nervosi e ci dobbiamo dare una calmata.
Preferisco non
aggiungere altro stasera.
Ma se vuoi
approfondire ECCO I LINK:
LINK 1 - https://it.wikipedia.org/wiki/Glifosato
LINK 2 - https://www.ilfattoquotidiano.it/.../monsanto.../5846729
LINK 3 - https://www.airc.it/.../vero-glifosato-un-erbicida...
Perché la tua
salute vale!